Indice
Questa guida di riferimento Debian Reference (versione 2) (2017-05-14 15:39:44 UTC) è pensata per fornire un'ampia panoramica dell'amministrazione di un sistema Debian in qualità di guida post-installazione per l'utente.
Si rivolge ad un lettore che abbia voglia di imparare gli script di shell, ma che non è pronto a leggere tutti i sorgenti C per scoprire come funzioni il sistema GNU/Linux.
Per istruzioni sull'installazione, vedere:
Non viene fornita alcuna garanzia. Tutti i marchi registrati appartengono ai rispettivi proprietari.
Il sistema Debian è, di per sé, un'entità in continuo movimento; ciò rende difficile alla sua documentazione essere aggiornata e corretta. Sebbene come base per questo testo sia stata usata la versione "unstable" al momento della sua stesura, alcuni contenuti potrebbero essere obsoleti al momento della sua lettura.
Si consideri questo documento come un riferimento secondario. Esso non sostituisce nessuna guida autorevole. L'autore e i collaboratori non si assumono responsabilità per le conseguenze di errori, omissioni o ambiguità presenti in questo documento.
Il Progetto Debian è un'associazione di individui che hanno fatto causa comune per creare un sistema operativo libero. La sua distribuzione è caratterizzata dai seguenti aspetti.
Impegno per la libertà del software: Il Contratto sociale Debian e le Linee Guida Debian per il Software Libero (DFSG).
Sforzo volontario non pagato, distribuito, basato su Internet http://www.debian.org.
Vasto numero di software di alta qualità pre-compilati.
Attenzione alla stabilità e alla sicurezza, con facile accesso agli aggiornamenti di sicurezza.
Attenzione ad aggiornamenti senza problemi alle più recenti versioni dei
software con gli archivi unstable
e
testing
.
Vasto numero di architetture hardware supportate.
I vari pezzi di Software Libero in Debian provengono da GNU, Linux, BSD, X, ISC, Apache, Ghostscript, Common Unix Printing System , Samba, GNOME, KDE, Mozilla, LibreOffice, Vim, TeX, LaTeX, DocBook, Perl, Python, Tcl, Java, Ruby, PHP, Berkeley DB, MariaDB, PostgreSQL, SQLite, Exim, Postfix, Mutt, FreeBSD, OpenBSD, Plan 9 e molti altri progetti software liberi indipendenti. Debian integra questa diversità del Software Libero in un unico sistema.
Nella stesura di questo documento sono state seguite le seguenti linee guida.
Fornire una panoramica ed evitare casi particolari. (Vista d'insieme.)
Mantenere il testo conciso e semplice.
Non reinventare la ruota. (Usare rimandi alle risorse esistenti.)
Concentrarsi sugli strumenti senza interfaccia utente grafica e sulla console. (Usare esempi shell.)
Essere obiettivi. (Usare popcon, ecc.)
Suggerimento | |
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Si è cercato di spiegare aspetti gerarchici e i più bassi livelli di funzionamento del sistema. |
Avvertimento | |
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Il lettore deve fare lo sforzo di cercare risposte da solo andando oltre questa documentazione. Questo documento fornisce solo degli efficaci punti di partenza. |
Il lettore deve cercare le soluzioni da solo dalle fonti primarie.
Il sito Debian all'indirizzo http://www.debian.org per le informazioni generiche.
La documentazione nella directory
"/usr/share/doc/<nome_pacchetto>
".
La pagina man in stile Unix:
"dpkg -L <nome_pacchetto> |grep '/man/man.*/'
" .
La pagina info in stile GNU:
"dpkg -L <nome_pacchetto> |grep '/info/'
" .
Le segnalazioni di bug: http://bugs.debian.org/<nome_pacchetto> .
Il Debian Wiki all'indirizzo http://wiki.debian.org/ per gli aspetti mutevoli e gli argomenti specifici.
Gli HOWTO del progetto di documentazione di Linux TLDP (The Linux Documentation Project), all'indirizzo http://tldp.org/ .
Le specifiche Single UNIX Specification dal sito web di The UNIX System di Open Group, all'indirizzo http://www.unix.org/.
L'enciclopedia libera Wikipedia all'indirizzo http://www.wikipedia.org/ .
Nota | |
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Per una documentazione dettagliata può essere necessario installare il
corrispondente pacchetto di documentazione il cui nome ha il suffisso
" |
Questo documento fornisce informazioni attraverso il seguente stile semplificato di rappresentazione con esempi di comandi per la shell bash(1).
# <comando nell'account root> $ <comando nell'account utente>
Questi prompt di shell distinguono gli account usati e corrispondono a ciò
che si ottiene impostando le variabili d'ambiente in questo modo:
"PS1='\$'
" e "PS2=' '
". Questi valori
sono stati scelti per aumentare la leggibilità del documento e non sono
quelli tipici di una reale installazione del sistema.
Nota | |
---|---|
Si veda il significato delle variabili d'ambiente " |
Le azioni che gli amministratori di sistema devono eseguire sono scritte all'infinito, ad esempio "Premere il tasto Invio dopo ogni stringa di comando digitata nella shell."
La colonna descrizione ed altre simili in tabelle possono contenere un sintagma nominale che segue le convenzioni per le descrizioni brevi dei pacchetti e che perde l'articolo iniziale quali "un" ed "il". Le colonne possono, in alternativa, contenere una verbo al presente seguendo la convenzione usata nella descrizione breve dei comandi nelle pagine man. Questa scelta potrà apparire strana per qualcuno, ma fa parte della scelta deliberata dell'autore di mantenere più semplice possibile lo stile di questa documentazione. In entrambi i casi l'iniziale non è maiuscola e manca il punto finale seguendo le dette convenzioni per le descrizioni brevi.
Nota | |
---|---|
I nomi propri, inclusi i nomi dei comandi mantengono la corretta iniziale maiuscola/minuscola indipendentemente dalla loro posizione. |
Un breve comando citato all'interno di un
paragrafo di testo viene reso dal carattere a spaziatura fissa racchiuso tra
virgolette doppie come in "aptitude safe-upgrade
".
Dati testuali da un file di
configurazione citati all'interno di un paragrafo di testo vengono resi dal
carattere a spaziatura fissa racchiuso tra virgolette doppie come in
"deb-src
".
Un comando viene reso dall'uso del carattere a spaziatura fissa per il suo nome, seguito eventualmente dal numero di sezione della sua pagina man tra parentesi, come in bash(1). Ci si senta incoraggiati ad ottenere ulteriori informazioni digitando quanto segue.
$ man 1 bash
Una pagina man viene resa dall'uso del carattere a spaziatura fissa per il suo nome seguito dal numero della sua sezione nelle pagine man racchiuso tra parentesi, come in sources.list(5). Ci si senta incoraggiati ad ottenere ulteriori informazioni digitando quanto segue.
$ man 5 sources.list
Una pagina info viene resa dal suo
comando corrispondente in carattere a spaziatura fissa racchiuso tra
virgolette doppie, come in "info make
". Ci si senta
incoraggiati ad ottenere ulteriori informazioni digitando quanto segue.
$ info make
Un nome di file viene reso dal carattere
a spaziatura fissa tra virgolette doppie, come in
"/etc/passwd
". Per quanto riguarda i file di
configurazione ci si senta incoraggiati ad ottenere ulteriori informazioni
digitando quanto segue.
$ sensible-pager "/etc/passwd"
Un nome di directory viene reso dal
carattere a spaziatura fissa tra virgolette doppie, come in
"/etc/init.d
". Ci si senta incoraggiati ad esplorare il
suo contenuto digitando quanto segue.
$ mc "/etc/init.d/"
Un nome di pacchetto viene reso dal
carattere a spaziatura fissa, come in vim
. Ci si senta
incoraggiati ad ottenere ulteriori informazioni digitando quanto segue.
$ dpkg -L vim $ apt-cache show vim $ aptitude show vim
La posizione di una documentazione può
essere indicata con il nome di file in carattere a spaziatura fissa tra
virgolette doppie, come in
"/usr/share/doc/sysv-rc/README.runlevels.gz
" e
"/usr/share/doc/base-passwd/users-and-groups.html
",
oppure dal suo URL, come in http://www.debian.org. Ci si senta
incoraggiati a leggere la documentazione digitando quanto segue.
$ zcat "/usr/share/doc/sysv-rc/README.runlevels.gz" | sensible-pager $ sensible-browser "/usr/share/doc/base-passwd/users-and-groups.html" $ sensible-browser "http://www.debian.org"
Una variabile d'ambiente viene resa dal
suo nome preceduto dal segno "$
" in carattere a
spaziatura fissa tra virgolette doppie, come in
"$TERM
". Ci si senta incoraggiati ad ottenere il suo
valore attuale digitando quanto segue.
$ echo "$TERM"
I dati da popcon sono usati come misura oggettiva della popolarità di ciascun pacchetto. Sono stati scaricati il 2017-05-07 12:05:21 UTC e contengono i dati totali inviati da 197536 rapporti su 161289 pacchetti binari e 26 architetture.
Nota | |
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Notare che l'archivio |
Il numero popcon, preceduto da "V:" che sta per "voti", è calcolato così: "1000 * (rapporti popcon inviati con il pacchetto eseguito di recente sul PC)/(numero totale di rapporti popcon inviati)".
Il numero popcon, preceduto da "I:" che sta per "installazioni", è calcolato così: "1000 * (rapporti popcon inviati con il pacchetto installato sul PC)/(numero totale di rapporti popcon inviati)".
Nota | |
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I numeri popcon non dovrebbero essere considerati una misura assoluta
dell'importanza dei pacchetti. Ci sono molti fattori che possono influenzare
le statistiche. Per esempio, alcuni sistemi che partecipano a popcon possono
avere montato directory quali " |
Anche i dati sulla dimensione dei pacchetti sono usati come misura oggettiva
per ciascun pacchetto. Sono basati sulla
"Installed-Size:
" riportata dal comando
"apt-cache show
" o "aptitude show
"
(attualmente sull'architettura amd64
per la versione
unstable
). La dimensione è riportata in KiB (Kibibyte = unità di 1024 byte).
Nota | |
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Una piccola dimensione per un pacchetto può indicare che esso è, nella
versione |
Nota | |
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Una dimensione di pacchetto seguita da "(*)" indica che il pacchetto non è
presente nella versione |
Ecco alcune interessanti citazioni dalla mailing list di Debian che potrebbero illuminare i nuovi utenti.
"Questo è Unix. Ti dà abbastanza corda da impiccarti." --- Miquel van
Smoorenburg <miquels at cistron.nl>
"Unix È amichevole... è solo molto selettivo riguardo i suoi amici." ---
Tollef Fog Heen <tollef at add.no>
Wikipedia ha un articolo (in inglese) sulla "Filosofia Unix" che elenca citazioni interessanti.